L’importante riconoscimento per il mondo enogastronomico ed enoturistico è arrivato durante la London Wine Fair, un concorso internazionale che premia territori, figure e realtà del vino votati da giornalisti, esperti e appassionati del settore.
Il Piemonte è “Region of the Year 2025”.
Una proclamazione arrivata al concorso internazionale Wine Travel Awards durante la London Wine Fair, che da oltre 40 anni è una piattaforma fondamentale per commercianti, produttori ed esperti di tutto il mondo che vogliono fare networking, scoprire nuovi prodotti e discutere le ultime tendenze del settore.
La notizia, rilanciata prontamente da La Repubblica, Ansa e importanti testate di settore, è di quelle da sottolineare.
Il motivo?
Be’, se da un lato superiamo candidati di tutto rispetto come California e Sudafrica (entrando nell’albo d’oro insieme a nomi storici come Bordeaux), dall’altro viene ribadito una volta di più quanto il vino piemontese continui a rappresentare una parte fondamentale dell’export italiano.
Ma c’è un ulteriore livello di analisi da tenere in considerazione.
I WTA nascono per premiare paesaggi, vini autoctoni e ospitalità.
E così la vittoria della nostra regione rappresenta anche un’opportunità significativa per tutto il comparto turistico piemontese, dalle Langhe al Monferrato, fino alle Colline del Torinese e al Nord Piemonte.
A rendere speciale questa terra, infatti, non sono solo i numeri, ma un ecosistema eterogeneo fatto di colline mozzafiato, ospitalità sincera e una gastronomia che è stata valutata “di vertice”.
Tutte peculiarità tipiche delle mete di eccellenza, le stesse che ne fanno una destinazione perfetta per ogni tipologia di vacanza, che sia una “semplice” gita fuori porta, un weekend o un periodo di relax un po’ più lungo.
Dalla strada del Barolo e dei grandi vini della Langa fino a quella dei Colli Tortonesi, passando per la strada del Dogliani, del vino dell’Alto Monferrato o del Monferrato Astigiano: il Piemonte sa regalare una ricchezza unica di paesaggi vinicoli davvero magnifici.
Tra tutte queste strade – non ce ne vogliate – il nostro cuore batte un po’ più forte per il Monferrato.
È qui infatti, a Canelli, culla dello spumante italiano, che Bosca conserva, protegge e svela al mondo alcuni dei suoi preziosi tesori: i segreti delle sue più grandi bollicine, di una storia lunga quasi 200 anni e di “quelle” Cattedrali Sotterranee dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’UNESCO.
La porta di accesso a una terra di straordinaria bellezza.
Perché non iniziare proprio da qui?