La densità della terra, la pioggia di stagione, la pelle scottata dal sole, il profumo dell’aria.

Quello che succede nei campi è puro sentimento.
Se il vino emoziona, in fondo, è per questo.
E ogni cosa che lo racconta – anche i numeri – non descrivono soltanto le avversità della fatica o la gratificazione della vendemmia, ma sono essenza, sensazioni vibranti.
100
ettari di vigne fra Asti, Cuneo e Alessandria
in una terra patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO
295
chilometri di filari
uno di fianco all’altro. Come un pettine a cardare le nostre colline
700.000
metri di filo srotolato
si rincorrono, in collina, per sorreggere migliaia di viti
27.900
ore di caparbio lavoro
zappatura, concimazione, aratura. In due parole, amorevole cura
3.200
impronte al giorno
una dopo l’altra, lasciate tra i filari
1.800
ore l’anno di borbottii di trattore
incessanti, allegri, dolcissimi