Un abbraccio che unisce l’aroma esotico del tè, la tradizionale freschezza delle bollicine e la fragranza del succo di “Limone di Sorrento I.G.P.”.
“La vera sfida è crearlo, il gusto.”
Parola di Luigiterzo Bosca, imprenditore visionario a cui non servivano certo termini difficili per dire cose grandiose.
Se poi quel “gusto” riesce a unire glamour, maestria ed estro, come nel caso di Glamtì, il primo Sparkling Tea italiano, la ricetta è praticamente perfetta.
Già, perché esistono simboli che non hanno età.
Lo sapeva bene Coco Chanel, capace, tra le tante cose, di trasformare il celebre “tubino nero” (anche noto come “petite robe noire” per il cocktail-time) da semplice capo di abbigliamento a icona di eleganza senza tempo.
Una cifra che nel 1930 spinse il magnate hollywoodiano Sam Goldwyn (Metro Goldwyn Mayer) a identificare in Chanel la stilista adatta a rilanciare l’immagine delle grandi star del cinema. Da Gloria Swanson a Marlene Dietrich fino a Katharine Hepburn.
Del resto, «la moda passa, lo stile resta», amava ripetere Coco nelle sue memorabili interviste.
Come darle torto?
Qui a casa Bosca ne abbiamo fatto un mantra. Non per niente il nostro payoff è “Bollicine controcorrente dal 1831”. E la linea It’s B, della quale fa parte Glamtì, nasce proprio da questo caposaldo.
Quel principio ispiratore è lo stesso che ci ha spinto a fondere in un unico abbraccio l’aroma esotico del tè, la tradizionale freschezza delle bollicine e la fragranza del succo di “Limone di Sorrento I.G.P.”.
Ed ecco Glamtì, il primo sparkling tea italiano.
Il più glamour di tutti.
Glamour a modo nostro, s’intende.
Perché «per essere insostituibili bisogna essere unici», diceva sempre Coco.
Ma cos’è il glamour?
A noi piace pensarlo come un amplificatore di esperienze, trasformatore di eventi ordinari in momenti di straordinaria bellezza ed eleganza.
E allora ci siamo lasciati guidare dalla sintesi perfetta tra pensiero laterale e visione divergente, la stessa che da sempre ci consente di aggiornare la tradizione delle bollicine per renderle protagoniste di nuove esperienze di consumo.
Bassa gradazione alcolica, puro piacere.
Un mix atipico di gusto originale, fruizione immediata, accessibilità, emozioni inaspettate. Perché bere è un gesto spensierato, raffinato, leggero. E deve esserlo, il più possibile, per tutti.
Bollicine facili, verrebbe da dire. Sicuramente ideali per occasioni differenti, dal brunch all’aperitivo, dal pranzo al party fino ai momenti di puro relax. Un’alternativa chic e raffinata alle bollicine della tradizione (Bosca, ovviamente).
Ottimo per chi ama cantare fuori dal coro e per chi cerca l’inaspettato, l’avventura e nuove esperienze. Ma, perché no, anche un ponte tra mondi e culture diverse: l’elegante creatività italiana che incontra l’antica tradizione del tè.
Un percorso di innovazione che mantiene come stella polare quel concetto di stile capace di fare epoca e rimanere nella memoria collettiva di generazione in generazione.
Già, perché come nella migliore tradizione Bosca, Glamtì usa il passato per inventare l’avvenire.
Ce ne ha dato prova di recente il campione di flair bartending più titolato d’Italia, Giorgio Chiarello.
Personaggio di livello mondiale, Giorgio è venuto a trovarci nelle nostre Cattedrali Sotterranee di Canelli e ha dato sfogo a tutto il suo genio creativo realizzando cinque ricette per altrettanti cocktail a base di Glamtì.
Curioso di scoprirle? Stanno arrivando, segui Glamtì su Instagram.