C’è una luce speciale a Canelli che, tra storia e memoria, vibra tra le mura e scorre nelle volte delle Cattedrali Sotterranee, accendendo emozioni senza tempo. E ogni anno, proprio in questo periodo, ne celebriamo l’importanza.
Ci sono luci che illuminano, luci che scaldano, luci che ispirano.
E poi c’è una luce speciale, quella che sa emozionare perché racconta di storie e sogni, di progetti realizzati e altri ancora sospesi tra visione e desiderio, che aspettano di diventare realtà.
Ogni anno, il 16 maggio, si celebra l’International Day of Light (Giornata Internazionale della Luce), proclamata dall’UNESCO nel 2015. E Bosca fa parte dello Steering Committee.
Cosa vuol dire? Che come membro del comitato direttivo, Bosca sponsorizza, supporta e promuove l’evento. Con entusiasmo, convinzione e anche un pizzico d’orgoglio.
Un invito a riflettere su quanto (e come) questo fenomeno fisico, simbolo di scienza, arte e cultura, sia stato in grado di trasformare le nostre vite non solo nel concreto, ma anche nello spirito.
In Bosca, la luce è molto più di una metafora.
È una presenza reale, tangibile, che abita ogni angolo delle nostre cantine storiche, le Cattedrali Sotterranee di Canelli, Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’UNESCO.
Un bagliore vibrante, che pulsa in profondità nel tufo calcareo di Canelli.
Questa ricorrenza nasce come anniversario della realizzazione del primo laser al mondo da parte di T.H. Maiman nel 1960. Ma soprattutto per ricordarci quanto la luce sia stata e sia tuttora fondamentale per il progresso dell’umanità.
Dalla fotografia alla medicina, dall’energia solare alla comunicazione digitale, ha guidato e guida ogni innovazione che migliora il nostro mondo.
Bosca è foriera di questo stesso slancio: tramandiamo una storia fatta di ricerca, di coraggio nel rinnovarsi e di rispetto per la tradizione, in costante movimento.
Non è certo un caso se le Cattedrali Sotterranee, nate come luoghi di conservazione del vino, sono oggi anche spazi di arte e cultura, connessioni tra passato e futuro, tra il sapere antico e l’ispirazione contemporanea.
Chi ne varca la soglia lo percepisce immediatamente.
C’è un’energia viva che vibra in ogni mattone, in ogni pupitre, in ogni bottiglia.
Narra storie di fatica e di successi, di mani operose e cuori impavidi, di generazioni che hanno tramandato tecnica e passione guardando sempre in avanti.
Oggi, quella stessa luce prende forma attraverso la creatività e la bellezza: opere d’arte, installazioni luminose e appuntamenti culturali rendono ogni visita in cantina un’esperienza multisensoriale.
Perché crediamo che custodire il passato significhi anche proiettarlo nel futuro, come un raggio che attraversa i secoli.
Perché la luce è conoscenza, arte, meraviglia.
La luce è il sorriso che nasce al primo sorso di spumante, lì dove la storia incontra la vita.
Lì dove tutto quello che puoi apprezzare oggi ebbe inizio, in un lontano giorno del 1831.
Vieni a vivere la stessa emozione, visita le Cattedrali Sotterranee Bosca.