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Metodo Charmat contro Martinotti: come nascono le bollicine del Prosecco

charmat martinotti
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Che il Monferrato fosse da sempre territorio legato a stretto giro con il mondo del vino lo abbiamo sempre saputo. Ma che fosse anche la patria di un uomo geniale che ha regalato al mondo il metodo di spumantizzazione che sta alla base del Prosecco DOC non è cosa nota a tutti.
Ecco perché oggi voglio celebrare Federico Martinotti e il suo capolavoro assoluto: il Metodo Martinotti, detto anche Charmat.

Una piccola ingiustizia

È vero, a inventare questo metodo di spumantizzazione in autoclave è stato lui, Federico Martinotti, ma in Italia e nel mondo il metodo viene più comunemente chiamato Charmat. Perché? Federico Martinotti, direttore dell’istituto sperimentale per l’Enologia di Asti, inventò il metodo nel 1895 e lo brevettò, ma a costruire (e brevettare) l’attrezzatura necessaria è stato un francese, Eugène Charmat, nel 1910.
Il fatto che il secondo termine sia più usato del primo anche in Italia non è invenzione mia, basti dare un’occhiata alle ricerche su Google (comparazione nel periodo 2012-2017 dei termini in Italia). Questo è ciò che troverai:

 

martinotti
Comparazione Metodo Charmat/Martinotti

 

Peccato trovare un risultato del genere proprio nel Paese natale di Martinotti! Noi quindi restiamo fedeli alle nostre radici e continuiamo a dare onore al merito del nostro conterraneo.

Metodo Martinotti, cos’ha di speciale?

Innanzitutto, abbandona l’idea che solo il Metodo Classico (di cui parleremo più avanti) sia capace di dare vita a spumanti di altissima qualità. Sia in Italia sia all’estero, infatti, il Metodo Martinotti sa rendere giustizia a molti vitigni rendendo la loro personalità più sparkling.
In sintesi, il metodo prevede che a una prima fermentazione ne segua una seconda, non in bottiglia (come avviene nel Metodo Classico) bensì in un grande contenitore pressurizzato e chiamato autoclave. Questo fa sì che ad avere preponderanza finale saranno più che i lieviti le note fruttate dell’uva. Cosa significa? Significa che un vitigno aromatico (come il Moscato) manterrà intatti i suoi aromi senza che questi vengano sommersi dal tipico sentore di lievito determinato dal Metodo Classico.
Non dimentichiamo che gli spumanti e i vini frizzanti più diffusi in Italia sono prodotti proprio grazie all’idea geniale di Federico Martinotti: sto parlando del Prosecco, dell’Asti e del Lambrusco. Il che ha fatto sì che nel resto del mondo questo metodo talvolta venga chiamato Metodo Italiano. Non male!

Da provare

Insomma: il Metodo Martinotti merita, al pari del Metodo Classico, attenzione e cura nella degustazione. Con la bella stagione la bollicina fresca dà il meglio di sé e in casa Bosca abbiamo i prodotti giusti per scoprire tutte le potenzialità dello sparkling alla Martinotti. Qui trovi tutte le nostre bollicine di sempre, in particolare il Piemonte DOC e il Prosecco DOC.

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