Weekend Fuoriporta Sulle Strade Del Vino

Anche se molti le hanno finite da un pezzo, ancora fanno i conti con la sindrome da stress post ferie. Come si supera? Secondo gli esperti, anche pianificando (già a settembre e ottobre) … nuove e brevi vacanze! Come un weekend fuoriporta. La destinazione? Eccola: i paesaggi vitivinicoli italiani!

Chiamatela escapade o fuga enogastronomica, gita vinicola o weekend di ricarica.  Il risultato, in ogni caso, non cambia: due giorni sulle strade italiane del vino e dei sapori sono una meraviglia. Che vale la pena vivere e, soprattutto, gustare.

Il Belpaese, in questo senso, offre una possibilità di scelta davvero ampia e di qualità: in Italia, infatti, esistono più di 170 strade del vino che includono un territorio vastissimo, migliaia di municipalità e centinaia di vini (e cibi) a denominazione di origine protetta.

Alla luce di ciò – e anche per evitarvi altri, inutili stress – ci limiteremo a fornirvi una panoramica di alcuni fra i territori eno-gastronomici più interessanti dello Stivale, lasciandovi alla fine (come ciliegina sulla torta) un’incursione dedicata al nostro amato Piemonte.

Iniziamo da Sud. E via via risaliamo la china… o meglio, la vigna.

DA BENEVENTO A PALERMO

In Italia meridionale ci sono veramente tanti itinerari enologici: come quello delle Terre dei Sanniti, in Campania, con i suoi vitigni di Falanghina e Aglianico. Oppure quello delle Murge, in Puglia, tra Primitivo, Moscato e Bombino. Senza dimenticare le prosperose uve di Gaglioppo e Greco della Calabria ionica.

Per non parlare poi della Sicilia che, con i suoi numerosi e pregiati paesaggi vitivinicoli, meriterebbe un trattato enoturistico a parte. Sull’isola c’è la strada del Vino dell’Etna (siamo a Riposto, Catania): tra paesaggi naturali, cibo, ville nobiliari e casolari contadini è un vero e proprio vulcano di emozioni. Poi, a sud-est, c’è la strada della Val di Noto: architetture barocche mozzafiato e rigogliose vigne di Nero d’Avola e Moscato rendono il paesaggio uno dei più autentici e suggestivi che si possano visitare. E a nord, tra il mare favoloso di Trapani e la straripante cultura di Palermo, c’è la strada di Alcamo: ci trovate delle uve davvero baciate dal sole come, tra le altre, Catarratto, Ansolica e Inzolia.

PASSANDO PER SARDEGNA, TOSCANA E UMBRIA

3 nomi che dicono tutto: Cannonau, Chianti e Sagrantino. Sarebbero molti di più, quelli da citare. Ma scegliamo loro. Come emblemi. Della selvatica, ostinata e magnetica forza sarda; della raffinata, magnificente e ineguagliabile soavità toscana; della mai abbastanza lodata eccellenza umbra. Niente da fare: anche il centro è una meraviglia. Volete farvi un’idea più approfondita? Andate qui.

FINO ALLA LOMBARDIA

Rimaniamo in traiettoria e dall’Umbria passiamo alla Lombardia via Friuli Venezia Giulia e Veneto. 

Poche ciance: queste terre brillano. Basti pensare all’intensità delle bottiglie (di bianco e di rosso locale), dei salumi (il crudo di San Daniele, per citarne il re) e dei formaggi (come il Montasio) che si incontrano sulla strada dei vini e dei sapori friulani. Senza dimenticare le pregiate varietà eno-gastronomiche che si possono incontrare a spasso tra i Colli Euganei, Berici e Asolani, o di Castelfranco e Valdobbiadene e, infine, tra le lussureggianti vigne bresciane di Franciacorta.

LE STRADE DEL VINO DEL PIEMONTE

Dalla strada del Barolo e dei grandi vini della Langa fino a quella dei Colli Tortonesi, passando per la strada del Dogliani, del vino dell’Alto Monferrato o del Monferrato Astigiano: il Piemonte sa regalare una ricchezza unica di paesaggi vinicoli davvero magnifici. Tra tutte le strade del vino regionali, però, noi scegliamo l’Astesana. Non solo perché qui Bosca custodisce i suoi tesori più preziosi (come Gran Cattedrale, un metodo classico che affina nelle sue cantine storiche, le Cattedrali Sotterranee di Canelli riconosciute Patrimonio Mondiale per l’Umanità UNESCO nel 2014), ma anche perché questa terra – con i suoi borghi, paesaggi e natura – è una vera e propria porta. Verso atmosfere, bellezze, storie e sentimenti senza tempo.

Siamo alla fine, eppure – se volete – il vostro weekend può già iniziare. Ora, qui.